Lega, Celestini
INCROCIO DI SGUARDI conversazione su matti, precari, anarchici e altre pecore nere
2012
percorso fotografico di Maila Iacovelli, Fabio Zayed / Spot the Difference
160 pp./ ill.
€ 14,00 € 13,30
EAN 9788896904152
l'opera
Quando racconto, non sto scrivendo un articolo di giornale. Né sto raccontando in pizzeria una cosa che mi è successa. E non sto nemmeno facendo un processo! Altrimenti si rischia di finire fra quelle brutte istituzioni che si arrogano il diritto di dire la verità, di dire una volta per tutte come sono andate le cose. L'istituzione che vuole portare l'assoluto fra gli uomini a me fa paura.
Snodando il filo del proprio percorso biografico in una narrazione ricca di aneddoti, provocazioni, idiosincrasie, amori, battute, Ascanio Celestini, grande affabulatore del nostro tempo, esce allo scoperto. Così, questo libro parlato e vivissimo, frutto delle conversazioni con Alessio Lega, cantautore e intellettuale disorganico, diventa un altro spettacolo in cui Ascanio si fa ancora una volta voce plurale, racconto corale attraverso una voce sola. Ma questa volta il personaggio narrato è proprio lui: Celestini Ascanio, figlio di Nino e di Comin Piera… In un continuo rincorrersi di temi e di personaggi, questa storia in prima persona ci consente di cogliere in presa diretta la sua straordinaria poetica del quotidiano, quell'attenzione alle piccole cose della vita di tutti i giorni con cui ci dice che un altro mondo non solo è possibile, ma già c'è.
Ascanio è un predicatore medievale senza dottrina ma con cento saperi, è un teatrante nel cui parlare vivono più voci. È raro che il suo discorso parta da un «Io». Ascanio è più un dialogo platonico che un trattato aristotelico. Vive prima della scrittura e riesce a far vivere anche le cose scritte. Le sue risposte si trasformano sempre in una messa in scena dove si materializzano centinaia di personaggi veri e ipotetici. Se nel suo discorso ci sono più di tre frasi, c'è già una drammaturgia.
Alessio Lega (Lecce, 1972), caparbiamente convinto che cambiare il mondo sia sempre possibile, anche con la musica, ha iniziato a scrivere canzoni nel 1985.
dello stesso autore
BAKUNIN, IL DEMONE DELLA RIVOLTA - Tra insurrezioni, complotti e galere i tumulti, le contraddizioni e l'incontenibile passione rivoluzionaria dell'anarchico russo
Ascanio Celestini (Roma, 1972),
attore, regista,
scrittore, arriva al teatro di narrazione dauna formazione non accademica e da studi di antropologia. Interessato
all’oralità, reinterpreta con grande originalità le formule della letteratura e
della storia popolare, proponendo un teatro fortemente innovativo basato su
monologhi torrenziali.
rassegna stampa
Mon 25 Nov 2013 - L'Unione Sarda I tiranni democratici di Ascanio Celestini- 97 Kb
Tue 01 Oct 2013 - L'unità Celestini a Rebibbia racconta e incontra le pecore nere - 840 Kb
Wed 27 Feb 2013 - La Nazione Conversazione con Ascanio Celestini - 490 Kb
Tue 26 Feb 2013 - Repubblica Ed. Firenze Ascanio si racconta - 510 Kb