Enckell
Piccola storia dell'anarchismo

PROSSIMA USCITA
L’anarchismo irrompe nella storia a metà del XIX secolo, dando nuova vita alla plurisecolare lotta per la libertà, ma soprattutto sfidando il potere in tutte le sue forme, anche quelle più subdole come la servitù volontaria. E per raccontarsi nella sua molteplicità non ha avuto neppure bisogno di inventare l’espressione «storia transnazionale», perché transnazionali gli anarchici lo sono sempre stati. Non stupisce dunque che questa «piccola» storia si muova avanti e indietro tra sei continenti, bruciando le frontiere proprio come i suoi protagonisti.
La storia dell’anarchismo è spesso raccontata attraverso i suoi personaggi più famosi, ma si tratta in realtà di una semplificazione che oscura una storia meno nota ma altrettanto importante: quella costruita collettivamente dalle schiere di uomini e donne che hanno scelto di ribellarsi al dominio. A ogni costo. Ed è appunto questa cavalcata anonima nel tempo e nello spazio che ci racconta Enckell: dalle prime organizzazioni operaie di metà XIX secolo fino ai black bloc di inizio XXI secolo, passando per la nascita dell’Internazionale antiautoritaria, l’ascesa del sindacalismo d’azione diretta, le rivoluzioni del Novecento e la catastrofe dei totalitarismi. Una storia di sconfitte, certo, ma anche di rinascite continue: dopo il 1945, con l’ascesa dei movimenti antimilitaristi e le battaglie per la decolonizzazione; dopo il 1968, con l’esplosione della controcultura libertaria; dopo il 1999, con le lotte antiglobalizzazione e l’emergere di inedite pratiche radicali. Una piccola storia di uomini e donne qualunque caparbiamente decisi a cambiare il mondo.