×

Chi Siamo

Catalogo

Eventi

Rassegna stampa

Approfondimenti

Docenti

Foreign Rights

Autori

         

Reitman

Box-Car Bertha e le sorelle della strada

copertina

Cartaceo 19,00 €

Ho sempre sentito come una frenesia nell’anima che solo la strada è riuscita a placare. Il lavoro, gli uomini, la mia stessa bambina… nulla è riuscito a frenare la mia voglia di vagabondare. Solo così ho potuto soddisfare tutte le voglie e le curiosità che mi bruciavano dentro. Anche quelle più sordide. Volevo sapere come ci si sente a essere una hobo, una prostituta, una ladra, un’assistente sociale e una rivoluzionaria, e ci sono riuscita. Sì, ne è valsa la pena. Sì, tutte le mie preghiere sono state esaudite.

L’edizione originale di questo racconto sull’epopea hobo, del 1937, si spacciava come l’«autobiografia» di una donna che per vivere nell’America della Grande Depressione si era unita a quel mondo di vagabondi che saltavano sui carri merci per spostarsi in tutto il paese. In cerca di lavoro, certo, ma anche in cerca di avventura, o magari per partecipare a uno dei tanti scontri sociali scoppiati da qualche parte. Ma Box-Car Bertha, la supposta autrice, non è mai esistita, mentre è esistito, eccome, colui che ha fittiziamente raccolto la sua testimonianza: Ben Doc Reitman. Medico ginecologo che si batteva per la salute di donne e «donnacce», Reitman era anche uno dei più noti anarchici dell’epoca. Il racconto, benché scritto in prima persona femminile, è dunque suo e ci catapulta, attraverso le vicende esistenziali di «Bertha» e delle tante «sorelle della strada» simili a lei, nel cuore di un mondo sommerso popolato da disoccupati, sindacalisti, derelitti, ladri, prostitute, intellettuali bohémien e malavitosi. Non ci sono eroi in questa storia. Ma ben più di qualunque trattato politico, essa celebra in tutta la sua crudezza la condizione umana.